Wooden Architecture
Splendida uscita didattica per due classi dell’Istituto Garibaldi Da Vinci – indirizzo CAT, accolte nello studio Mario Cucinella Architects di Bologna. Uno studio che conta più di 70 professionisti tra architetti ed Ingegneri che lavorano in sinergia per creare respiri di architettura. Ai ragazzi è stato condiviso il modo di operare di questo studio e la filosofia dell’architetto. Un’architettura che emoziona, che educa e rilancia al bello. Il progetto nasce su un foglio di carta continua con modellini creativi dove si studia l’integrazione al contesto e la migliore forma che ottimizzi un approccio eco-sostenibile. Nel grande open space convivono postazioni di pc, tavoli di lavoro, modelli, zona officina per la realizzazione di questi e tanto altro. Un luogo di per sé di grande respiro educativo per i ragazzi che lo hanno visitato, fonte di forte ispirazione. La progettazione deve essere fatta con estrema cura, dal singolo oggetto di design al grande edificio, sia per le porzioni in vista che per quelle nascoste: questa la filosofia perseguita dallo studio MCA.
Grandi stimoli sono stati raccolti in questa uscita didattica, poi continuata con la visita di Wood Architecture: Campus Kid a San Lazzaro di Savena dove il nuovo si è perfettamente integrato all’esistente, creando un unicum costruttivo inscindibile. Questo complesso scolastico è ritmato da fasci di luce conica che entrano dall’alto ed avvolgono lo spazio interno realizzato in legno. Quindi la visita è proseguita per una “pillola di bellezza”, così definita dallo studio MCA, a Reggiolo. L’edificio ospita una scuola di danza ed è progettato partendo dalla metafora del cestino di vimini, arte diffusa nel contesto territoriale limitrofo. Spazi di luce e ombra si alternano ritmicamente, creando sussulti di emozione per i visitatori interni ed esterni alla struttura. Infine, l’ultima tappa di questo percorso, ha condotto i ragazzi alla visita dell’asilo nido “Iride”, a Guastalla. In quest’opera, Cucinella ha espresso in architettura immagini metaforiche della storia di Pinocchio, dove all’interno del ventre della balena ritrova il proprio “babbino”… e così si compone uno spazio magico, dove all’interno le pareti si raccordano dolcemente con i pavimenti, le sei sezioni sono tutte unite alla vista ma ben distinte acusticamente; alzando lo sguardo si è immersi in uno spazio che racconta la favola, grandi portali in legno sagomano il ventre della balena e tutto assume un’atmosfera da favola. Emozione e meraviglia nello sguardo colpito dei ragazzi.
L’utilizzo sapiente del legno rende questi spazi caldi e accoglienti, emozionanti e performanti. Gli occhi ed il cuore si aprono verso la bellezza, un’architettura capace di destare ed emozionare chi la vive e la visita: questo quanto raccolto dai ragazzi di quarta e quinta protagonisti di questa indimenticabile uscita didattica.