Piano DDI 2020/21

L’emergenza sanitaria ha comportato l’adozione di provvedimenti normativi che hanno riconosciuto la possibilità di svolgere “a distanza” le attività didattiche delle scuole di ogni grado, su tutto il territorio nazionale (decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, articolo1, comma2, lettera p)).

La Nota dipartimentale 17 marzo 2020, n. 388, recante “Emergenza sanitaria da nuovo Coronavirus. Prime indicazioni operative per le attività didattiche a distanza” aveva già offerto alle istituzioni scolastiche il quadro di riferimento didattico operativo.

Il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito, con modificazioni, con Legge 6 giugno 2020, n. 41, all’articolo 2, comma 3, stabilisce che il personale docente assicura le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione, ed integra pertanto l’obbligo, prima vigente solo per i dirigenti scolastici ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2020, articolo 1, comma 1, lettera g), di “attivare” la didattica a distanza, obbligo concernente, nel caso del dirigente, per lo più adempimenti relativi alla organizzazione dei tempi di erogazione, degli strumenti tecnologici, degli aiuti per sopperire alle difficoltà delle famiglie e dei docenti privi di sufficiente connettività. Con riferimento, nello specifico, alle modalità e ai criteri sulla base dei quali erogare le prestazioni lavorative e gli adempimenti da parte del personale docente, fino al perdurare dello stato di emergenza, si rimanda alle disposizioni del comma 3-ter del medesimo DL 22/2020.

Il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 ha finanziato ulteriori interventi utili a potenziare la didattica, anche a distanza, e a dotare le scuole e gli studenti degli strumenti necessari per la fruizione di modalità didattiche compatibili con la situazione emergenziale, nonché a favorire l’inclusione scolastica e ad adottare misure che contrastino la dispersione.

Il decreto del Ministro dell’istruzione 26 giugno 2020, n. 39 ha fornito un quadro di riferimento entro cui progettare la ripresa delle attività scolastiche nel mese di settembre, con particolare riferimento, per la tematica in argomento, alla necessità per le scuole di dotarsi di un Piano scolastico per la didattica digitale integrata.

Le Linee Guida allegate al DM 89 del 7/8/20 forniscono indicazioni per la progettazione del Piano scolastico per la didattica digitale integrata (DDI) da adottare in modalità complementare alla didattica in presenza, nonché da parte di tutte le istituzioni scolastiche di qualsiasi grado, qualora emergessero necessità di contenimento del contagio, nonché qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti.

Su questa specifica ultima ed estrema eventualità, saranno gli Uffici scolastici regionali a intervenire a supporto delle istituzioni scolastiche, sulla base delle specifiche situazioni che avessero a manifestarsi, sulla scorta di quanto già previsto e sperimentato ai sensi dell’articolo 31, comma 3 dell’Ordinanza del Ministro dell’istruzione 16 maggio 2020, n. 10.

La didattica digitale integrata, intesa come metodologia innovativa di insegnamento-apprendimento, è pertanto rivolta a tutti gli studenti dell’Istituto Tecnico Garibaldi Da Vinci di Cesena, come modalità di didattica complementare che integra la tradizionale esperienza di scuola in presenza.

Art. 1 – Finalità, ambito di applicazione e informazione

  1. Il presente Regolamento individua le modalità di attuazione della Didattica digitale integrata dell’Istituto Garibaldi Da Vinci di Cesena.
  2. La Dirigente scolastica dispone la pubblicazione sul sito web istituzionale della Scuola del presente Regolamento.

Art. 2 - Premesse

  1. A seguito dell’emergenza sanitaria da SARS-CoV-2, il D.L. 8 aprile 2020, n. 22, convertito, con modificazioni, con Legge 6 giugno 2020, n. 41, all’articolo 2, comma 3, stabilisce che il personale docente assicura le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione.
  2. Per Didattica digitale integrata (DDI) si intende la metodologia innovativa di insegnamento-apprendimento, rivolta a tutti gli studenti della scuola secondaria di II grado, come modalità didattica complementare che in condizioni di necessità integra la tradizionale esperienza di scuola in presenza con l’ausilio di piattaforme digitali e delle nuove tecnologie ed in caso di necessità la sostituisce.
  3. La DDI è lo strumento didattico che consente di garantire il diritto all’apprendimento delle studentesse e degli studenti sia in caso di nuovo lockdown, sia in caso di quarantena, isolamento fiduciario di singoli insegnanti, di studenti, di studentesse, di interi gruppi classe. La DDI è orientata anche alle studentesse e agli studenti che presentano fragilità nelle condizioni di salute, opportunamente attestate e riconosciute, consentendo a questi per primi di poter fruire della proposta didattica presso il proprio domicilio, in accordo con le famiglie.
  4. La DDI è uno strumento utile anche per far fronte a particolari esigenze di apprendimento delle studentesse e degli studenti, quali quelle dettate da assenze prolungate per ospedalizzazione, terapie mediche, esigenze familiari, etc.
  5. La DDI consente di integrare e arricchire la didattica quotidiana in presenza. In particolare, la DDI è uno strumento utile per:
  • gli approfondimenti disciplinari e interdisciplinari;
  • la personalizzazione dei percorsi e il recupero degli apprendimenti;
  • lo sviluppo di competenze disciplinari e personali;
  • il supporto a bisogni educativi speciali (disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento, svantaggio linguistico, etc.).
  1. Le attività integrate digitali, di seguito indicate come AID, possono essere distinte in due modalità, sulla base dell’interazione tra insegnante e gruppo di studenti. Le due modalità concorrono in maniera sinergica al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e allo sviluppo delle competenze personali e disciplinari:
  • Attività sincrone, ovvero svolte con l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di studenti. In particolare, sono da considerarsi attività sincrone:
    • videolezioni in diretta, intese come sessioni di comunicazione interattiva audio-video in tempo reale, comprendenti anche eventualmente la verifica orale degli apprendimenti;
    • svolgimento di compiti quali la realizzazione di elaborati digitali o la risposta a test più o meno strutturati con il monitoraggio in tempo reale da parte dell’insegnante.
  • Attività asincrone, ovvero senza l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di studenti. Sono da considerarsi attività asincrone le attività strutturate e documentabili, svolte con l’ausilio di strumenti digitali, quali:
    • attività di approfondimento individuale o di gruppo con l’ausilio di materiale didattico digitale fornito o indicato dall’insegnante;
    • visione di videolezioni, documentari o altro materiale video predisposto o indicato dall’insegnante;
    • esercitazioni, risoluzione di problemi, produzione di relazioni e rielaborazioni in forma scritta/multimediale o realizzazione di artefatti digitali nell’ambito di un project work.

Pertanto, non rientra tra le AID asincrone la normale attività di studio autonomo dei contenuti disciplinari da parte delle studentesse e degli studenti. Le AID asincrone vanno intese come attività di insegnamento-apprendimento strutturate e documentabili che prevedono lo svolgimento autonomo da parte delle studentesse e degli studenti di compiti precisi assegnati di volta in volta, anche su base plurisettimanale o diversificati per piccoli gruppi.

  1. Le unità di apprendimento online possono anche essere svolte in modalità mista, ovvero alternando momenti di didattica sincrona con momenti di didattica asincrona anche nell’ambito della stessa lezione. Combinando opportunamente la didattica sincrona con la didattica asincrona è possibile realizzare esperienze di apprendimento significative ed efficaci in modalità capovolta o episodi di apprendimento situato (EAS), con una prima fase di presentazione/consegna, una fase di confronto/produzione autonoma o in piccoli gruppi e un’ultima fase plenaria di verifica/restituzione.
  2. La progettazione della DDI deve tenere conto del contesto e assicurare la sostenibilità delle attività proposte, un adeguato equilibrio tra le AID sincrone e asincrone, nonché un generale livello di inclusività nei confronti degli eventuali bisogni educativi speciali, evitando che i contenuti e le metodologie siano la mera trasposizione online di quanto solitamente viene svolto in presenza. Il materiale didattico fornito agli studenti deve inoltre tenere conto dei diversi stili di apprendimento e degli eventuali strumenti compensativi da impiegare, come stabilito nei Piani didattici personalizzati, nell’ambito della didattica speciale.
  3. La proposta della DDI deve inserirsi in una cornice pedagogica e metodologica condivisa che promuova l’autonomia e il senso di responsabilità delle studentesse e degli studenti, e garantisca omogeneità all’offerta formativa dell’istituzione scolastica, nel rispetto dei traguardi di apprendimento fissati dalle Linee guida per gli Istituti Tecnici emanati dal MIUR e degli obiettivi specifici di apprendimento individuati nel Curricolo d’istituto.
  4. I docenti per le attività di sostegno concorrono, in stretta correlazione con i colleghi, allo sviluppo delle unità di apprendimento per la classe curando l’interazione tra gli insegnanti e tutte le studentesse e gli studenti, sia in presenza che attraverso la DDI, mettendo a punto materiale individualizzato o personalizzato da far fruire alla studentessa o allo studente con disabilità in accordo con quanto stabilito nel Piano educativo individualizzato.
  5. L’Animatore digitale e i docenti del Team di innovazione digitale garantiscono il necessario sostegno alla DDI, progettando e realizzando:
  • attività di formazione interna e supporto rivolte al personale scolastico docente e non docente, anche attraverso la creazione e/o la condivisione di guide e tutorial in formato digitale e la definizione di procedure per la corretta conservazione e/o la condivisione di atti amministrativi e dei prodotti delle attività collegiali;
  • attività di alfabetizzazione digitale rivolte alle studentesse e agli studenti dell’Istituto, anche attraverso il coinvolgimento di quelli più esperti, finalizzate all’acquisizione delle abilità di base per l’utilizzo degli strumenti digitali e, in particolare, delle piattaforme in dotazione alla Scuola per le attività didattiche;
  1. All’interno di ogni consiglio di classe è individuato, oltre al coordinatore di classe, un “coordinatore digitale” per favorire e rendere più efficace il lavoro del Team Digitale. Il coordinatore digitale di classe sarà, tra l’altro, l’elemento di connessione tra la classe e il Team Digitale per il supporto tecnico-digitale di docenti e studenti e l’analisi puntuale del fabbisogno.

Art. 3 - Piattaforme digitali in dotazione e loro utilizzo

  1. Le piattaforme digitali istituzionali in dotazione all’Istituto sono:
  • il Registro elettronico ClasseViva che fa parte della suite Infoschool di Spaggiari.. Tra le varie funzionalità, ClasseViva consente di gestire il Giornale del professore, l’Agenda di classe, le valutazioni, le note e le sanzioni disciplinari, la Bacheca delle comunicazioni e i colloqui scuola-famiglia.
  • La Google Suite for Education (o GSuite), fornita gratuitamente da Google a tutti gli istituti scolastici con la possibilità di gestire fino a 10.000 account utente. La GSuite in dotazione all’Istituto è associata al dominio della scuola e comprende un insieme di applicazioni sviluppate direttamente da Google, quali Gmail, Drive, Calendar, Documenti, Fogli, Presentazioni, Moduli, Hangouts Meet, Classroom, o sviluppate da terzi e integrabili nell’ambiente.
  • Moodle per attività di formazione istituzionale.
  • Anymeeting per conferenze e riunioni online con un numero elevato di partecipanti.

Ciascun docente, nell’ambito della DDI, può comunque fare riferimento a webapp sulla base delle specifiche esigenze di apprendimento delle studentesse e degli studenti.

  1. Nell’ambito delle AID in modalità sincrona, gli insegnanti firmano il Registro di classe in corrispondenza delle ore di lezione svolte come da orario settimanale delle lezioni sincrone della classe. Nelle note l’insegnante specifica l’argomento trattato e/o l’attività svolta.
  2. Nell’ambito delle AID in modalità asincrona, gli insegnanti appuntano sull’Agenda di classe, in corrispondenza del termine della consegna, l’argomento trattato e l’attività richiesta al gruppo di studenti avendo cura di evitare sovrapposizioni con le altre discipline che possano determinare un carico di lavoro eccessivo.
  3. L’insegnante già dalle prime settimane di scuola creerà, per ciascuna disciplina di insegnamento e per ciascuna classe, un corso su Google Classroom da nominare come segue: Classe – Indirizzo - Anno scolastico – Disciplina (ad esempio: 2B AAA 2020/2021 – Italiano) come ambiente digitale di riferimento la gestione dell’attività didattica sincrona ed asincrona.

L’insegnante invita al corso tutte le studentesse e gli studenti della classe utilizzando gli indirizzi email di ciascuno (cognomegiorno-mese-annodinascita@garibaldidavinci.gov.it).

La creazione delle classi virtuali da parte degli insegnati e l’accesso degli studenti servirà come strumento ufficiale per lo scambio di documentazione audio-video-testuale nella didattica in presenza e in casi di necessità o emergenza.

Art. 4 - Quadri orari settimanali e organizzazione della DDI come strumento unico

  1. Nel caso sia necessario attuare l’attività didattica interamente in modalità a distanza, ad esempio in caso di nuovo lockdown o di misure di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 che interessano per intero uno o più gruppi classe, la programmazione delle AID in modalità sincrona segue un quadro orario settimanale delle lezioni stabilito con determina della Dirigente scolastica. A ciascuna classe è assegnato un monte ore settimanale di 20 unità orarie da 50 minuti di attività didattica sincrona.
  2. In tal caso, ciascun insegnante potrà completare autonomamente, in modo organizzato e coordinato con i colleghi del Consiglio di classe, il proprio monte ore disciplinare, calcolato in unità orarie da 50 minuti, con AID in modalità asincrona. Il monte ore disciplinare non comprende l’attività di studio autonomo della disciplina normalmente richiesto alla studentessa o allo studente al di fuori delle AID asincrone.
  3. Tale riduzione dell’unità oraria di lezione è stabilita per:
  • motivi di carattere didattico, legati ai processi di apprendimento delle studentesse e degli studenti, in quanto la didattica a distanza non può essere intesa come una mera trasposizione online della didattica in presenza;
  • la necessità di salvaguardia, in rapporto alle ore da passare al computer, della salute e del benessere sia degli insegnanti che delle studentesse e degli studenti, in tal caso equiparabili per analogia ai lavoratori in smart working.
  1. Tale riduzione della durata dell’unità oraria di lezione non va recuperata essendo deliberata per garantire il servizio di istruzione in condizioni di emergenza nonché per far fronte a cause di forza maggiore, con il solo utilizzo degli strumenti digitali e tenendo conto della necessità di salvaguardare la salute e il benessere sia delle studentesse e degli studenti, sia del personale docente.
  2. Di ciascuna AID asincrona l’insegnante stima l’impegno richiesto al gruppo di studenti in termini di numero di ore stabilendo dei termini per la consegna/restituzione che tengano conto del carico di lavoro complessivamente richiesto al gruppo classe e bilanciando opportunamente le attività da svolgere con l’uso di strumenti digitali con altre tipologie di studio al fine di garantire la salute delle studentesse e degli studenti.
  3. Sarà cura dell’insegnante coordinatore di classe monitorare il carico di lavoro assegnato agli studenti tra attività sincrone/asincrone e online/offline, in particolare le possibili sovrapposizioni di verifiche o di termini di consegna di AID asincrone di diverse discipline.
  4. Le consegne relative alle AID asincrone devono essere assegnate con congruo anticipo tenendo presente il carico di lavoro già assegnato agli studenti. L’invio di materiale didattico in formato digitale è consentito fino alle ore 16:00, dal lunedì al venerdì.

Art. 5 – Modalità di svolgimento delle attività sincrone

  1. Nel caso di videolezioni rivolte all’interno gruppo classe e/o programmate nell’ambito dell’orario settimanale, l’insegnante avvierà direttamente la videolezione utilizzando Google Meet all’interno di Google Classroom, in modo da rendere più semplice e veloce l’accesso al meeting delle studentesse e degli studenti.
  2. Nel caso di videolezioni individuali o per piccoli gruppi, o altre attività didattiche in videoconferenza (incontri con esperti, etc.), l’insegnante invierà l’invito al meeting su Google Meet creando un nuovo evento sul proprio Google Calendar, specificando che si tratta di una videoconferenza con Google Meet e invitando a partecipare le studentesse, gli studenti e gli altri soggetti interessati tramite il loro indirizzo email individuale o di gruppo. Non è ammesso l’utilizzo di altre piattaforme per videoconferenze e l’accesso da parte degli studenti e dei docenti a meeting attraverso account diversi da quelli istituzionali @garibaldidavinci.gov.it
  3. All’inizio del meeting, l’insegnante avrà cura di rilevare la presenza delle studentesse e degli studenti e le eventuali assenze. L’assenza alle videolezioni programmate da orario settimanale deve essere giustificata alla stregua delle assenze dalle lezioni in presenza.
  4. Durante lo svolgimento delle videolezioni alle studentesse e agli studenti è richiesto il rispetto delle seguenti regole:
  • accedere al meeting con puntualità, secondo quanto stabilito dall’orario settimanale delle videolezioni o dall’insegnante. Il link di accesso al meeting è strettamente riservato, pertanto è fatto divieto a ciascuno di condividerlo con soggetti esterni alla classe o all’Istituto.
  • Accedere al meeting sempre con microfono disattivato. L’eventuale attivazione del microfono è richiesta dall’insegnante o consentita dall’insegnante su richiesta della studentessa o dello studente.
  • In caso di ingresso in ritardo, non interrompere l’attività in corso. I saluti iniziali possono essere scambiati velocemente sulla chat.
  • Partecipare ordinatamente al meeting. Le richieste di parola sono rivolte all’insegnante sulla chat o utilizzando gli strumenti di prenotazione disponibili sulla piattaforma (alzata di mano, emoticon, etc.).
  • Partecipare al meeting con la videocamera attivata che inquadra la studentessa o lo studente stesso in primo piano, in un ambiente adatto all’apprendimento e possibilmente privo di rumori di fondo, con un abbigliamento adeguato e provvisti del materiale necessario per lo svolgimento dell’attività.
  • Mantenere tutto il restante idoneo comportamento che si terrebbe in presenza (divieto di fumo e di uso del cellulare, ecc…).

La partecipazione al meeting con la videocamera disattivata è consentita solo in casi particolari e su richiesta motivata della studentessa o dello studente all’insegnante prima dell’inizio della sessione. Dopo un primo richiamo, l’insegnante attribuisce una nota disciplinare alle studentesse e agli studenti con la videocamera disattivata senza permesso, li esclude dalla videolezione e l’assenza dovrà essere giustificata.

Art. 6 - Modalità di svolgimento delle attività asincrone

  1. Gli insegnanti progettano e realizzano in autonomia, ma coordinandosi con i colleghi del Consiglio di classe, le AID in modalità asincrona anche su base plurisettimanale.
  2. Gli insegnanti utilizzano Google Classroom come piattaforma di riferimento per gestire gli apprendimenti a distanza all’interno del gruppo classe o per piccoli gruppi. Google Classroom consente di creare e gestire i compiti, le valutazioni formative e i feedback dell’insegnante, tenere traccia dei materiali e dei lavori del singolo corso, programmare le videolezioni con Google Meet, condividere le risorse e interagire nello stream o via mail.
  3. Google Classroom utilizza Google Drive come sistema cloud per il tracciamento e la gestione automatica dei materiali didattici e dei compiti, i quali sono conservati in un repository per essere riutilizzati in contesti diversi. Tramite Google Drive è possibile creare e condividere contenuti digitali con le applicazioni collegate, sia incluse nella GSuite, sia prodotte da terzi e rese disponibili sull’intero dominio @garibaldidavinci.gov.it
  4. Tutte le attività svolte in modalità asincrona devono essere documentabili e, in fase di progettazione delle stesse, va stimato l’impegno orario richiesto alle studentesse e agli studenti ai fini della corretta restituzione di un monte orario disciplinare non superiore a quello complessivo previsto.
  5. Gli insegnanti progettano e realizzano le AID asincrone in maniera integrata e sinergica rispetto alle altre modalità didattiche a distanza e in presenza sulla base degli obiettivi di apprendimento individuati nella programmazione disciplinare, ponendo particolare attenzione all’aspetto relazionale del dialogo educativo, alla sua continuità, alla condivisione degli obiettivi con le studentesse e gli studenti, alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento e alla costruzione di significati.

Art. 7 – Aspetti disciplinari relativi all’utilizzo degli strumenti digitali

  1. Google Meet e, più in generale, Google Suite for Education, possiedono un sistema di controllo efficace e puntuale che permette all’amministratore di sistema di verificare quotidianamente i cosiddetti log di accesso alla piattaforma. È possibile monitorare, in tempo reale, le sessioni di videoconferenza aperte, l’orario di inizio/termine della singola sessione, i partecipanti che hanno avuto accesso e il loro orario di ingresso e uscita. La piattaforma è quindi in grado di segnalare tutti gli eventuali abusi, occorsi prima, durante e dopo ogni sessione di lavoro.
  2. Gli account personali sul Registro elettronico e sulla Google Suite for Education sono degli account di lavoro o di studio, pertanto è severamente proibito l’utilizzo delle loro applicazioni per motivi che esulano le attività didattiche, la comunicazione istituzionale della Scuola o la corretta e cordiale comunicazione personale o di gruppo tra insegnanti, studentesse e studenti, nel rispetto di ciascun membro della comunità scolastica, della sua privacy e del ruolo svolto.
  3. In particolare, è assolutamente vietato diffondere immagini o registrazioni relative alle persone che partecipano alle videolezioni, disturbare lo svolgimento delle stesse, utilizzare gli strumenti digitali per produrre e/o diffondere contenuti osceni o offensivi.
  4. Il mancato rispetto di quanto stabilito nel presente Regolamento da parte delle studentesse e degli studenti può portare all’attribuzione di note disciplinari e all’immediata convocazione a colloquio dei genitori, e, nei casi più gravi, all’irrogazione di sanzioni disciplinari con conseguenze sulla valutazione intermedia e finale del comportamento.

Art. 8 - Percorsi di apprendimento in caso di isolamento o condizioni di fragilità

  1. Nel caso in cui le misure di prevenzione e di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 e della malattia COVID-19, indicate dal Dipartimento di prevenzione territoriale, prevedano l’allontanamento dalle lezioni in presenza di una o più classi, dal giorno successivo prenderanno il via, con apposita determina della Dirigente scolastica, per le classi individuate e per tutta la durata degli effetti del provvedimento, le attività didattiche a distanza in modalità sincrona e asincrona sulla base dell’orario sincrono ridotto.
  2. Nel caso in cui le misure di prevenzione e di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 e della malattia COVID-19 riguardino singole studentesse, singoli studenti o piccoli gruppi, i percorsi didattici integrati prevederanno:
  • la predisposizione di una piattaforma per la formazione a distanza in cui archiviare moduli didattici delle diverse discipline fruibili in modalità asincrona, così da limitare un impegno eccessivamente prolungato in modalità sincrona;
  • la creazione di piccoli gruppi di lavoro, uguali per ogni materia, individuati dai docenti del Consiglio di classe per stimolare un approccio collaborativo tra pari e supportare l’apprendimento degli studenti che operano a distanza,
  • l’individuazione di un tutor all’interno di ogni piccolo gruppo che guidi le attività garantendo un contatto stretto tra i docenti, lo studente a distanza e i compagni;
  • l’utilizzo delle risorse aggiuntive a disposizione della scuola (organico aggiuntivo Covid, organico di potenziamento, docenti in compresenza) per attivare percorsi didattici individualizzati e per la creazione di materiali didattici.

 

  1. Nel caso in cui, all’interno di una o più classi il numero di studentesse e studenti interessati dalle misure di prevenzione e contenimento fosse tale da non poter garantire il servizio per motivi organizzativi e/o per mancanza di risorse, con apposita determina della Dirigente scolastica le attività didattiche si svolgono a distanza per tutte le studentesse e gli studenti delle classi interessate.

Art. 9 - Attività di insegnamento in caso di quarantena, isolamento domiciliare o fragilità

  1. I docenti sottoposti a misure di quarantena o isolamento domiciliare che non si trovano in stato di malattia certificata dal Medico di Medicina Generale o dai medici del Sistema Sanitario Nazionale garantiscono la prestazione lavorativa attivando per le classi a cui sono assegnati le attività didattiche a distanza in modalità sincrona sulla base del calendario settimanale già predisposto.
  2. In merito alla possibilità per il personale docente in condizione di fragilità, individuato e sottoposto a sorveglianza sanitaria eccezionale a cura del Medico competente, di garantire la prestazione lavorativa, anche a distanza, si seguiranno le indicazioni in ordine alle misure da adottare fornite dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con il Ministero della Salute, il Ministero del Lavoro e il Ministero per la Pubblica amministrazione, con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali.

 

Art. 10 - Valutazione degli apprendimenti

  1. L’insegnante riporta sul Registro elettronico gli esiti delle verifiche degli apprendimenti svolte nell’ambito della DDI con le stesse modalità delle verifiche svolte in presenza. Nelle note che accompagnano l’esito della valutazione, l’insegnante indica con chiarezza i nuclei tematici oggetto di verifica, le modalità di verifica e, in caso di valutazione negativa, un giudizio sintetico con le strategie da attuare autonomamente per il recupero.
  2. La valutazione è condotta utilizzando le griglie di valutazione per la didattica digitale integrata appositamente elaborate all’interno dei diversi dipartimenti, sulla base dell’acquisizione delle conoscenze e delle abilità individuate come obiettivi specifici di apprendimento, nonché dello sviluppo delle competenze personali e disciplinari, e tenendo conto delle eventuali difficoltà oggettive e personali, e del grado di maturazione personale raggiunto.
  3. La valutazione degli apprendimenti realizzati con la DDI dalle studentesse e dagli studenti con bisogni educativi speciali è condotta sulla base dei criteri e degli strumenti definiti e concordati nei Piani didattici personalizzati e nei Piani educativi individualizzati.

Art. 11 – Supporto alle famiglie prive di strumenti digitali

  1. Al fine di offrire un supporto alle famiglie prive di strumenti digitali è istituito annualmente un servizio di comodato d’uso gratuito di personal computer e altri dispositivi digitali, per favorire la partecipazione delle studentesse e degli studenti alle attività didattiche a distanza.

Art. 12 – Possibili scenari

Docente in isolamento domiciliare cautelativo o in quarantena (art.9 comma1)

Il docente non è in stato di malattia certificata da medico, pertanto, per garantire la prestazione lavorativa svolgerà attività didattica a distanza.

Gli studenti si recheranno a scuola e svolgeranno le attività con le materie interessate. Al momento della lezione con docente in isolamento cautelativo gli studenti seguiranno la lezione attraverso la lavagna elettronica. La webcam del PC sarà rivolta verso la classe in modo che il docente abbia almeno una visione panoramica degli studenti. La sorveglianza degli studenti è affidata ad un docente in sostituzione o, quando non presente, ai collaboratori scolastici dell’organico Covid.

Studente in isolamento domiciliare cautelativo o in quarantena o condizioni di fragilità (art.8 comma2) o in caso di non sussistenza di una delle precondizioni per la presenza a scuola  (DM 36 del 26 giugno 2020)

-   non sono trascorsi 3 giorni da assenza di sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37,5 °C;

-   non sono trascorsi 14 giorni da quarantena o isolamento domiciliare;

-   non sono trascorsi 14 giorni da contatto con persone positive;

Il docente attiverà la webcam in modo che anche lo studente a distanza possa seguirlo durante lo svolgimento della lezione. La lezione per quanto riguarda i contenuti grafici di scrittura sarà garantita con l’utilizzo della lavagna elettronica (presente in ogni classe) e di eventuale altra strumentazione propria del docente o messa a disposizione della scuola (es. tavoletta grafica).

Al fine del miglioramento dell’apprendimento e di limitazione del tempo di connettività dello studente parte delle lezioni potranno essere non svolte dallo studente che provvederà a recuperarle con modalità sincrone e asincrone.

Intera classe in isolamento domiciliare cautelativo o in quarantena (art.8 comma1) o in caso di non sussistenza per l’intera classe di una delle precondizioni per la presenza a scuola (DM 36 del 26 giugno 2020)

-   non sono trascorsi 14 giorni da quarantena o isolamento domiciliare;

-   non sono trascorsi 14 giorni da contatto con persone positive.

Il docente, nel caso in cui non sia nelle condizioni previste al comma 1 del presente articolo (isolamento domiciliare cautelativo o in quarantena), si recherà a scuola regolarmente al fine di garantire continuità in presenza alle altre classi ed utilizzerà l’aula e la strumentazione della classe in isolamento per svolgere la lezione.

Il docente attiverà la webcam in modo che la classe possa seguirlo durante lo svolgimento della lezione. La lezione per quanto riguarda i contenuti grafici di scrittura sarà garantita con l’utilizzo della lavagna elettronica (presente in ogni classe) e di eventuale altra strumentazione propria del docente o messa a disposizione della scuola (es. tavoletta grafica).

Intera classe e docente in isolamento domiciliare cautelativo o in quarantena o in caso di non sussistenza delle precondizioni per la presenza a scuola (DM 36 del 26 giugno 2020)

Applicazione della didattica digitale integrata come strumento unico secondo quanto previsto all’art.4. I docenti, che non si trovino in stato di malattia certificata da medico, garantiranno la prestazione lavorativa dal proprio domicilio con attività di didattica a distanza.